venerdì 21 dicembre 2007

Violenza carnale a una donna e a una bambina del Comune de Dabeiba Colombia



Comunicato 14


Dabeiba

Esecuzioni extragiudiziarie


“Hay de aquellos que escandalicen a alguna de estas pequenas, y de estas mujeres y de estas comunidades.” Relectura de Marcos 9, 38

Riassunto

Novembre di barbarie, novembre di terrore. La presenza militare del battaglione 79, Hernando Combita Salazara, della Brigata Movil No. 11, mentre effettuava il controllo territoriale nella Balsita, corregimiento del comune di Dabeiba, ha mostrato di nuovo la sua scia di distruzione con la violenza carnale a Veronica Hincapie Pino, di tredici anni, e a sua madre Nubia Enilce Pino Gil di trent’anni, e le esecuzioni di vittime indifese quali Gabriel Everto Perez Nieto nel villaggio Cuchillòn e in Camparusia di un ex-militare delle FARC che aderì al programma di reinserimento del governo.

Secondo altre versioni altri cinque contadini furono giustiziati in maniera extragiudiziale in Camparusia.

A questi atti contro i diritti umani si aggiunge l’occupazione dei beni della popolazione civile, l’intimidazione permanente. La strategia per affrontare la guerriglia della FARC EP si è indirizzata contro la popolazione civile, come è accaduto con la conseguenza di migliaia di vittime di assassinii e sparizioni forzate dal maggio 1996. Tutto ciò che oggi accade nello sviluppo della strategia militare istituzionale ha mano libera per la tendenza che genera la politica di sicurezza antidemocratica e lo stato comunitario.

Grazie all’impunità in cui permangono i crimini commessi dal 1996 nello sviluppo della strategia paramilitare, e in decine di operazioni congiunte con le Forze Militari, oggi l’esplodere dell’uso della forza, senza la ragione dello stato ha delle basi e una giustificazione.
La politica di sicurezza ha significato l’insicurezza e l’instaurazione dello stato di emergenza, lo stato di fatto per i contadini.

Bogotà 15 Dicembre 2007

Comisiòn Intereclesial de Justicia y Paz

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