domenica 17 febbraio 2008

Colombia Vive!: In marcia in nome della nonviolenza

Colombia Vive!
In marcia in nome della nonviolenza

di Luca Ferrari domenica 17 febbraio 2008

Colombia. Si parla del caso Bettancourt, prigioniera delle FARC da oltre cinque anni (per altro non è l’unica), e poco altro. Il resto non esiste. Notizie trafugate dai giornali. Al massimo informazioni su giornali on-line

Con la complicità dell’omertà della stampa internazionale, cala il silenzio sugli attacchi continui alle comunità contadine colombiane da parte di paramilitari (o esercito che sia).

Parte oggi la missione internazionale di solidarietà con le comunità colombiane in resistenza civile. Molte le tappe di questo viaggio che si concluderà sabato 8 marzo, fra cui la comunità di pace di San Josè de Apartadò, la Zona Umanitaria di Mulatos, Toribio Cauca.

Verranno accompagnate le famiglie che tornano alla loro terra. Ci saranno riunioni, interviste con autorità civili, ecclesiastiche e militari. Da martedì 26 a giovedì 28 febbraio, saranno svolte attività con l’Asociaciòn Indigena del Norte del Cauca, ACIN. Quindi, la visita alla regione del Quindio.

Con l’arrivo di marzo, e il ritorno a Bogotà, si svolgeranno incontri con le associazioni Peace Brigades International, FOR, Justicia y Paz y representante de CAVIDA, l’Ufficio Diritti Umani ONU e la Commissione Europea.

Il tutto si concluderà con la partecipazione all’Assemblea Nazionale di Vittime di Crimini di Stato e la presentazione nella capitale colombiana del libro “Sembrando Vida y Dignidad” e del documentario “Creer No Querer” sui dieci anni di resistenza nonviolenta della Comunità di Pace di San Josè de Apartadò.

Molti i fini di questa missione di tre settimane. A cominciare dall’accompagnare il ritorno di famiglie sfollate (membri della Comunità di Pace di San Josè de Apartadò) nella Zona Umanitaria di Mulatos, con motivo del terzo anniversario del massacro di otto contadini il 21 febbraio 2005.

Sarà anche ampliata la conoscenza generale della crisi colombiana e delle proposte sociali e politiche favorevole al rafforzamento della democrazia e della costruzione della pace con giustizia sociale, tramite l'incontro con autorità governative e rappresentanti di organizzazioni sociali, di difesa dei diritti umani e forze politiche alternative.

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