martedì 14 ottobre 2008

Relazione della Visita in Italia dei due rappresentanti della Comunità di Pace di San José de Apartadò: Wilson David Higuita e Maria Bertilda Quintero


GENOVA: 30 settembre 2008

I rappresentanti sono stati invitati dalla locale sezione della Rete Italiana di Solidarietà, coordinata dalla Comunità cristiana Oregina di Genova. Recentemente anche la Provincia di Genova ha aderito alla Rete Italiana di Solidarietà ed è stata presente all’incontro. Di seguito potete leggere il Comunicato stampa ed andare al link  http://www.arcoiris.tv/modules. php?name=unique&id=10592 per vedere il video della iniziativa pubblicato da arcoiris.tv

Scomodi testimoni dalla Colombia
Ieri abbiamo vissuto una giornata piena di emozioni, di sentimenti profondi che incrociano il sociale, il politico, l’umano. L’abbraccio con due testimoni di pace provenienti dalla Comunità di pace di San José de Apartadó, Berta e Wilson, è stato un forte segno della comunicazione che vive tra loro e noi che siamo la sezione locale della Rete nazionale di Solidarietà Colombia Vive! Sono stati nostri ospiti, abbiamo pranzato e cenato con loro, ma soprattutto abbiamo avuto la grande soddisfazione di contribuire alla costruzione dell’Incontro Pubblico avvenuto martedì 30 settembre dalle ore 17 nella sala del Consiglio provinciale, alla presenza dell’assessora alle Attività per la Pace Milò Bertolotto.
Una donna e un uomo, con la forza della terra che amano e che difendono da chi li vuole cacciare per impossessarsene e farne oggetto di selvaggio sfruttamento, per più di un’ora con la calma dei forti, di coloro che hanno resistito e ancora resistono, nonostante le 184 persone che in questi ultimi dieci anni sono state ammazzate, hanno narrato le ragioni che nel 1997 li ha portati a dare vita alla formazione della comunità di san Josè de Apartadó.
Una comunità composta da 1300 persone con un totale di 214 famiglie; una comunità che, diffusa in un vasto territorio, comprende : san Josesito con 115 famiglie, la “Union” con 65 famiglie “La Esperanza” con 12 famiglie e “Arenas Altas” con 18 famiglie.
Una comunità di campesinas e campesinos che lavorano, producono e condividono i beni di per sé già modesti; una comunità che si è data regole di partecipazione democratica e organi collettivi di organizzazione della vita comunitaria.
Nella sala correva come un solo brivido quando Wilson ha raccontato come nel febbraio del 2005 un gruppo della Brigata XVII dell’esercito avesse maciullato i corpi di 8 membri della comunità, femmine e maschi, adulte/i e bambine/i.
Ma al racconto dell’orrore è seguito la dolcezza del messaggio di una metodologia della resistenza civile, nonviolenta, non declamata ma praticata nella fiduciosa speranza di un’ alba di una società migliore.
Non poteva esserci migliore preparazione della celebrazione della giornata mondiale della nonviolenza per noi che a Genova oggi giovedì 2 ottobre alle ore 13.30 vedremo issare l’arcobaleno della Pace sulla Torre Grimaldina di palazzo Ducale accanto alla bandiera della città e alle ore 18 di fronte alla statua di Gandhi, nel piazzale Mandracchio al Porto antico, vivremo un momento di riflessione e di festa.
Genova 2 ottobre 2008-
Peppino Coscione per la sezione locale della Rete.

ROMA, 2 ottobre 2008 ( Rete Italiana di Solidarietà, sede di Narni e sezione Locale di Roma)
Ore 12:00 incontro con Medici per i Diritti Umani, Alberto Barbieri
L’incontro è stato organizzato per parlare della fase conclusiva del progetto della rete fognaria in San Josecito, finanziato dalla Regione Toscana ( coordinato dal Comune di Cascina e da Medici per i Diritti Umani) . Alberto Barbieri ha parlato con i rappresentanti dello stato di avanzamento dei lavori, che stanno in via di conclusione, comunicando che dai costi preventivati per la costruzione della rete fognaria sono rimasti dei soldi che propone di utilizzare per la costruzione dell’acquedotto in San Jocecito, opera che già era stata messa in programma con la Comunità che riveste una delle priorità assolute.
C’è stato grande entusiasmo da parte di tutti noi per la bella notizia. Ci siamo però raccomandati con i rappresentanti della Comunità di Pace che i lavori della fognatura devono assolutamente essere conclusi per il mese di Novembre 2008, altrimenti si rischia di perdere la possibilità di utilizzare i soldi che avanzano per la costruzione dell’acquedotto. Bisogna assolutamente rendicontare la rete fognaria alla Regione Toscana entro la fine di novembre 2008.
I due rappresentanti hanno dato tutta la disponibilità per sollecitare la conclusione die lavori.

Ore 14:00 – Camera dei Deputati, Palazzo di Montecitorio.
Audizione presso il Comitato Permanente sui Diritti Umani - III Commissione Esteri Camera dei Deputati - Presidente On. Le Furio Colombo
Erano presenti :
On.le Furio Colombo, Presidente Comitato per i Diritti Umani, alcuni membri della Comitato tra cui On. le Narducci, On.le Chiavetta ( che sono intervenuti) , On.le Margherita Boniver .
Andrea Proietti, Presidente della Rete Italiana di Solidarietà - Carla Mariani, segretaria della Rete Italiana di Solidarietà – Salima Cure, Associazione A SUD e amica della Rete Italiana di Solidarietà – Wilson David Higuita e Bertilda Tuberquia, Comunità di Pace di San José de Apartadò.

Dopo i saluti diritto, il Presidente Furio Colombo ha dato la parola al Presidente della Rete Andrea Proietti per esporre le nostre richieste. Il presidente Andrea Proietti ha dato lettura della lettera che è stata consegnata al Comitato perché venisse conservata agli atti, nella quale essenzialmente si esplicitavano le seguenti richieste:

Appoggiare la relazione solidale che espressioni organizzate della società civile italiana hanno con le Comunità in resistenza civile e le Organizzazioni che difendono i diritti umani in Colombia. Sollecitare l'Ambasciata italiana, ad unirsi alla missione diplomatica che appoggia la Comunità di Pace di San José di Apartadó.

Sospendere la vendita di armi e l'aiuto militare alla Colombia, considerato che nel paese si vive un forte conflitto armato e si verifica la violazione impune dei diritti umani;

Attivare un efficace vigilanza sulle risorse destinate alla cooperazione con la Colombia per garantire che non siano utilizzate per il consolidamento dell'apparato militare, che non favoriscano lo sfruttamento illegale ed illegittimo delle risorse naturali ed, in generale, non contribuiscano
all'acutizzazione della guerra;

Condizionare la cooperazione e gli accordi commerciali con la Colombia al rispetto dei diritti umani ed ai risultati concreti delle investigazioni sui crimini commessi contro i membri delle Comunità in resistenza civile e delle Organizzazioni sociali vittime della violenza politica colombiana.

Appoggiare la realizzazione dell’ "Accordo Umanitario" che permetta la liberazione dei sequestrati;

Attivare meccanismi che combattano efficacemente la relazione tra le organizzazioni criminali Ndrangheta italiana e paramilitari colombiani. Allo stesso modo, contrastare i possibili appoggi che, da istanze ufficiali, funzionari pubblici dei due Paesi potrebbero offrire a queste pericolose organizzazioni illegali.

Essere informati in occasione di seminari, incontri ed approfondimenti il Governo vorrà organizzare sull’America Latina ed in particolare sulla Colombia al fine di poter metter a disposizione il nostro bagaglio di esperienza accumulato in questi anni di accompagnamento delle Comunità di pace e in Resistenza civile colombiane, che ci hanno portato a stretto contatto sia con la società civile organizzata che con le autorità civili e militari della Colombia.

E’ stato invitato il Presidente Furio Colombo a partecipare alla missione internazionale che la Rete Italiana di Solidarietà organizza per il prossimo 23 marzo 2009 in Colombia, per visitare le Comunità dell’Urabà ( San José de Apartadò) e del Cauca ( NASA/ACIN)

E’ stata infine comunicata l’intenzione della Rete Italiana di Solidarietà di dare vita alla costruzione di una Rete Europea di appoggio ai processi delle Comunità di Pace e in resistenza civile in Colombia ( che già dal febbraio 2006 sta mettendosi in movimento rafforzando la realzione tra varie città e associazioni europee) comunicando che già con le città spagnole di Burgos, Alburquerque, Rivas e la città belga di Westerlo, unite alla Comunità di Pace di San José de Apartadò da un patto di amicizia e fratellanza, si sta lavorando affinché si rafforzi l’impegno di una cittadinanza europea attiva che porti il suo contributo per aiutare l’Europa a consolidare la sua politica di pace e di difesa dei diritti umani.

L’On. Furio Colombo si è detto molto interessato e impressionato della situazione emersa dal racconto degli ospiti colombiani, dicendo di conoscere oggi, un aspetto della Colombia che probabilmente non avrebbe avuto modo di conoscere senza la nostra presenza. Si è detto disponibile ad appoggiare il processo della Comunità e l’Attività della Rete, ci ha chiesto di inviare una lettera per invitare ufficialmente il Comitato Per i Diritti Umani a partecipare alla missione in Colombia per il prossimo marzo 2009. Ha messo a disposizione della Rete i riferimenti per mantenere attivo lo scambio di informazioni.

Si è concluso sottolineando che l’appoggio politico che il Governo italiano vorrà offrire alla Comunità di Pace di San José de Apartadò, così come ad altre esperienze di costruzione della pace in Colombia, aumenterà in maniera significativa il livello di protezione sia dei processi comunitari che della vita stessa dei protagonisti che li realizzano, favorendo l’avvio di una soluzione dialogata e pacifica del conflitto colombiano che in oltre 50 anni di guerra ha provocato quasi 300.00 morti e tre milioni di desplazados, sfollati interni.

NARNI, 3 ottobre 2008 ( Ufficio per la Pace del Comunedi Narni, sede della Rete)
Ore 17:00

Incontro istituzionale con alcuni rappresentanti di Enti locali ( Comune di Amelia, Comune di Narni, Regione dell’Umbria)
Presenti oltre ai due rappresentanti colombiani, Mara Gigioni, vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Umbria, Tommaso Dionisi Assessore alla Pace del Comune di Amelia, Francesco De Rebotti Assessore alla Pace del Comune di Narni, Carla Mariani, segretaria Rete Italiana di Solidarietà e responsabile Ufficio Pace del Comune di Narni.
La riunione ha avuto l’obiettivo di rafforzare la Rete su base locale chiedendo al Comune di Amelia di valutare la possibilità di aderire alla Rete e alla Regione dell’Umbria di riallacciare la relazione con la Rete, considerato che già dal 2005 la Regione è membro della Rete ma che purtroppo non si sono trovati buoni canali di comunicazione per un lavoro concreto e costruttivo. I rappresentanti colombiani hanno invitato gli amministratori a partecipare alla Missione del marzo 2009 in Colombia.

Ore 20.00, cena a casa di Franco Costantini, dell’Associazione Narni per la Pace, membro della Rete Italiana.

Momento conviviale e di amicizia coni rappresentanti della Comunità di Pace insieme ai compagni dell’Associazione Narni per la Pace.

TERNI, 4 ottobre
Visita a un luogo turistico la Cascata delle Marmore e pranzo conviviale con il Presidente dell’Associazione Culturale Circolo Primamggio di Bastia Umbra – Luigino Ciotti, membro della Rete Italiana di Solidarietà. Si è fatto un po’ il punto della situazione e i rappresentanti ci hanno raccontato gli incontri che hanno avuto nelle altre città europee Burgos, Rivas, Westerlo, Vienna, ecc.
Durante il giorno si è parlato, insieme ad Oriana, Sergio, Luigino della possibilità di avviare un piccolo progetto culturale relativo alla stampa di un libro sui miti della cultura popolare campesina ( Madre Monte, Patasola, Brujas volantonas, secretos Buenos y malos, Duene, ecc.) proponendo di coinvolgere i giovani della Comunità per raccogliere storie e notizie dagli anziani e mandarli per e mail alla Rete per la stesura e stampa del libro. Si è proposto di far uscire il libro in doppia lingua Ita/ESP e con illustrazioni delle varie figure .

Ore 16:00, partenza per Fiumicino Aeroporto per andare a Madrid.

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