sabato 1 novembre 2008

I PARAMILITARI CI MINACCIANO CON UN NUOVO MASSACRO


Ci appelliamo nuovamente alla solidarietà nazionale e internazionale allo scopo di unire le voci contro le azioni di morte dalle quali siamo minacciati. Vogliamo rendere noti all'umanità i seguenti fatti:

 Il 30 ottobre, verso le 11,00 del mattino, alcuni paramilitari che si trovavano a Nuova Antiochia hanno fermato tre persone, una della comunità “Playa Larga” e due della comunità “Esperanza”, intimando loro di recare un messaggio alla Comunità di Pace guerrigliera figlia di puttana. Gli abitanti della frazione “La Esperanza” dovevano spostarsi immediatamente se non volevano essere uccisi poiché i paramilitari avevano una lista di 6 persone da uccidere e, tra queste, alcune appartenevano proprio a questa comunità La Esperanza. Di conseguenza, era meglio che la comunità La Esperanza abbandonasse l'area e, per evitare di perpetrare una carneficina, i paramilitari hanno esortato le tre persone a recare un messaggio molto chiaro alla comunità. Dopodiché le hanno lasciate andare.

 il 28 e il 29 ottobre i militari sono rimasti per l'intera giornata nella comunità “Esperanza”, nelle case e nella scuola, impedendo ai bambini della comunità di seguire le lezioni e mettendo in grave pericolo la popolazione civile. Alla richiesta di abbandonare la scuola, i militari hanno risposto che la Comunità di Pace era un covo di guerriglieri c per questo motivo doveva essere sterminata.

 Il 25 ottobre, alle 2,30 del pomeriggio, un membro della comunità è stato fermato da due uomini in borghese armati di armi corte. Dopo averlo fotografato, i due uomini hanno detto “guerrigliero, stai portando danno al nostro paese”; dopodiché si sono allontanati correndo e sono montati su un furgone verde privo di targa.

 Il 20 ottobre sei membri della comunità sono stati censiti (tale azione è costituzionalmente illegale) da membri dell'esercito nella zona di Frasquillo del comune di “Tierra Alta”. I sei membri della comunità stavano andando a Naìn, una località della comunità dove si trovano 22 famiglie, nei pressi della frazione “La Resbaloza”. Lì si è svolto un incontro con la comunità e con la scuola alternativa ora in funzione. Le sei persone erano accompagnate dalla ONG svizzera “Cocina sin Fronteras”.


Tutti questi fatti dimostrano chiaramente la presenza di un piano concepito per generare terrore e sterminio ai danni della nostra comunità. A Nuova Antiochia i paramilitari sono coperti dalle forze dell'ordine: in questo modo essi sono liberi di circolare per le strade senza che le forze dell'ordine facciano nulla. All'inizio del 2005, militari e paramilitari hanno preannunciato che ci avrebbero sterminato e che avrebbero perpetrato un massacro. E così hanno fatto, uccidendo 8 perone. Oggi, di nuovo, gli stessi protagonisti della morte e del terrore ci preannunciano il nostro sterminio. Ciononostante, come abbiamo fatto tre anni fa, proseguiamo, più decisi che mai, nella nostra ricerca alternativa e, malgrado le azioni di sterminio di cui siamo vittime, non retrocederemo di fronte alla marcia della violenza poiché crediamo nella vita costruita attraverso azioni di pace concrete e quotidiane.

 COMUNIDAD DE PAZ DE SAN JOSE DE APARTADO
31 Ottobre 2008

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