venerdì 30 maggio 2008

Li ha uccisi l’Esercito



30 maggio 2008 Fonte: ACIN Autore: le Autorità

Amparo di 23 anni di età e Silvio Chaguendo Ipia di 27 anni, due fratelli dell’etnia indigena Nasa, cittadini del Municipio di Tacueyò, stavano correndo a mettersi al riparo in una abitazione durante gli scontri tra la guerriglia e l’esercito che avvenivano ieri 29 maggio intorno a mezzogiorno nei dintorni de “La Cominera”. Secondo molti testimoni della comunità, alcuni soldati dell’Esercito Nazionale ascritti ai Battaglioni Codazzi o Pichincha, ordinarono a una donna e a sua figlia di aprire la porta della loro abitazione, entrarono e fucilarono i due ragazzi.

Secondo le Autorità del Municipio Indigeno di Corinto, Silvio presentava un foro di proiettile nell’orbita dell’occhio sinistro e Amparo un foro nella zona parietale sinistra. I soldati fuggirono correndo via dalla casa dopo aver commesso il crimine. Amparo e Sivio erano dei civili. Non avevano con loro armi e non erano coinvolti negli scontri. Da qui l’indignazione della comunità che immediatamente circondò la casa per impedire che agenti del DAS (polizia politica colombiana) ed effettivi dell’Esercito che arrivarono subito sul posto, potessero alterare l’evidenza dei fatti o portare via i cadaveri.
Le autorità indigene del “Cabildo” di Corinto arrivarono sul posto alle ore 15,00 e si occuparono di far trasportare i corpi dei ragazzi negli Uffici del “Cabildo” per officiare la veglia notturna in attesa dell’autopsia che sarà effettuata dal Medico Legale nelle prime ore del giorno successivo.
Autorità del CRIC (Consiglio Regionale Indigeno del Cauca) e della ACIN (Associazione di Cabildi Indigeni del Nord del Cauca), arrivarono in appoggio alle comunità ed autorità locali per verificare quanto accaduto e per fare tutto il possibile affinché inizi subito un’indagine che faccia luce sull’atrocità del fatto. A notte inoltrata autorità del CRIC e della ACIN hanno provveduto a darne comunicazione tramite i mass media, al fine di far conoscere la verità e sostenere le testimonianze raccolte e fornite da chi era presente.

Esprimiamo le nostre sincere e sentite condoglianze ai familiari di Amparo e Silvio e le estendiamo agli amici e a chi fu testimone di questi avvenimenti terribili. Nessuno darà di nuovo la vita a queste nuove vittime del conflitto, ma bisognerà almeno che sia scoperta la verità. I militari responsabili devono essere giudicati e assumere le proprie responsabilità secondo il loro livello di coinvolgimento e grado di comando che rivestono. Ripudiamo e rifiutiamo ancora una volta questa ignobile guerra contro i nostri popoli.

Che tacciano le armi e si rispettino i popoli, le nostre terre, la vita, i nostri saperi ancestrali!

Cabildo Indígena de Corinto
Asociación de Cabildos Indígenas del Norte del Cauca –ACIN, Cxab Wala Kiwe-
Consejo Regional Indígena del Cauca 'CRIC-
Mayo 29 de 2008, 23:30 horas.
Tejido de Comunicación y Relaciones Externas para la Verdad y la Vida
Asociación de Cabildos Indígenas del Norte del Cauca - ACIN
Telefax: 0928 - 290958 - 293999Email: acincauca@yahoo.es Web: www.nasaacin.org
Santander de Quilichao Cauca –Colombia

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