venerdì 2 maggio 2008

Ancora sindacalisti assassinati in Colombia, qualcuno fermi Uribe



Ennesimo omicidio di un dirigente sindacale - 27/04/2008

UCCISO UN ALTRO DIRIGENTE SINDACALE a BARRANQUILLA, COLOMBIA

Il “Comitato di Solidarietà con i Prigionieri Politici”, diffonde questo documento di denuncia:

DENUNCIA PUBBLICA

PER IL SEQUESTRO, LA TORTURA E L’OMICIDIO DEL COMPAGNO JESUS HEBERTO
CABALLERO ARIZA, ESPONENTE DEL SINDACATO SINDESENA DI BARRANQUILLA, ATTIVISTA DA 20 ANNI.


E’ con molto dolore e sgomento che denunciamo all’opinione pubblica il sequestro, la tortura ed il vile omicidio del compagno JESUS HEBERTO CABALLERO ARIZA , Insegnante di ETICA e di Diritti Umani nel Centro agricolo CAISA, nella regione dell’ Atlantico. Rappresentante dei lavoratori nel Comitato del Servizio Medico assistenziale, nella SSEMIS, nella Commissione Statale di ricorso, nel Comitato di Dotazione in rappresentanza della SINDESENA, Distaccamento di Barranquilla, e membro della Commissione del Personale nella Regione Atlantico.

Ha inoltre ricoperto una serie di cariche civiche tra le quali le più importanti sono quelle di: Presidente della Giunta di Azione Comune Manuela Beltrán, nel Municipio di SOLEDAD, Regione Atlantica, e Presidente della Giunta del complesso residenziale dove viveva.

Attivista, difensore dei diritti umani nel ruolo di sociologo professionista, leader comunitario nei quartieri e nei villaggi del Dipartimento dell’Atlantico.

Crediamo che il vile omicidio di JESUS HEBERTO CABALLERO ARIZA, è un attentato contro i lavoratori del SENA e delle organizzazioni sindacali che difendono l’esistenza e i diritti dei lavoratori. Dimostra, oltre alla persecuzione, l’annichilimento dei dirigenti sindacali, il cui numero di omicidi in Colombia arriva a 2741 negli ultimi anni, commessi in totale impunità. In particolare sono 200 i dirigenti sindacali del SINDESENA minacciati in tutto, e 4 quelli uccisi.

Dichiariamo che questo vile omicidio è un attacco frontale contro tutta la struttura del sindacato di Impiegati pubblici del SENA, e in particolare della direzione di Barranquilla, che ha denunciato la corruzione, i furti e la cattiva amministrazione all’interno del SENA, e indica una forma di repressione e persecuzione nei confronti delle persone che come JESUS HEBERTO CABALLERO ARIZA hanno partecipato attivamente alla giornata del 6 marzo 2008 contro la tortura, la scomparsa forzata, i sequestri, gli omicidi e gli sfollamenti realizzati da tutti gli attori armati illegali di questo paese, che hanno portato avanti questa strategia per far tacere le voci di protesta contro i crimini dello stato e dei paramiliari.

I fatti avvenuti violano le norme del diritto internazionale umanitario, i trattati internazionali e la costituzione colombiana. Ed è per questo che esigiamo che il Governo Nazionale, La ProcuraLa Fiscalia Generale della Repubblica ed Il Tribunale del popolo, realizzino tutte le ricerche necessarie al chiarimento dell’identità dei responsabili intellettuali e materiali del vile omicidio di JESUS HEBERTO CABALLERO ARIZA, DIRIGENTE SINDACALE E DIFENSORE DEI DIRITTI UMANI.

Sollecitiamo la Direzione generale del SENA e gli organismi di diritto umano nazionale ed internazionale ad esporre la propria petizione di fronte al governo nazionale e ad esigere giustizia per questo omicidio.
CI DICHIARIAMO IN ASSEMBLEA PERMANENTE A TEMPO INDETERMINATO PER LA DIFESA DEI

SINDESENA. DIREZIONE DI BARRANQUILLA


UCCISO DIRIGENTE SINDACALE DEL SINDACATO SINDESENA - REGIONE ATLANTICA

Nonostante la Direzione Generale del SENA e gli organismi di sicurezza dello Stato, conoscessero le minacce dirette ai dirigenti del SINDESENA, specialmente nei dipartimenti della Costa Atlantica e di Antioquia, nessun interesse e nessuna azione si sono dimostrate per evitare l’esecrabile sequestro e l’assassinio del quale è stato oggetto JESUS HEBERTO CABALLERO ARIZA, Supplente Fiscale della direzione sindacale, rappresentante dei lavoratori nel comitato del Servizio Medico Assistenziale e rappresentante dei lavoratori nella Commissione Regionale del Personale nel dipartimento dell’Atlantico.

L’insegnante di etica JESÚS CABALLERO, come i lavoratori del SENA, ha denunciato le disastrose politiche che l’attuale governo ha portato avanti nella Formazione Professionale, specialmente in relazione ai processi d’integrazione con l’educazione formale, alla virtualizzazione e alla terziarizzazione, che permettono di destinare risorse milionarie agli impresari privati, in un cammino verso la privatizzazione e lo smembramento del SENA, in quanto ente esecutivo della Formazione Professionale Integrale in Colombia.

La difesa strenua da noi operata, durante mezzo secolo, della Formazione Professionale in Colombia ha causato le segnalazioni negative da parte del Direttore Generale Darío Montoya, che è arrivato ad attribuire aggettivi offensivi nei riguardi della dirigenza sindacale. In coincidenza alle le sue posizioni autoritarie, totalmente estranee al dialogo con i lavoratori, gruppi di Estrema Destra hanno fatto pervenire a diverse sedi sindacali, delle minacce che a quanto pare cominciano a concretizzarsi. Minacce che si sono accresciute contro tutto il movimento sindacale, dopo la nostra partecipazione nella giornata contro il paramilitarismo ed il terrorismo di Stato dello scorso 6 marzo.

Di fronte alla mancanza di garanzie reali, che dovrebbero andare oltre gli inefficaci “Consigli di Sicurezza”, chiediamo allo Stato Colombiano e ai suoi rappresentanti di garantire la sicurezza e l’integrità di tutti i lavoratori. E’ preoccupante l’indifferenza della Direzione del SENA nei confronti di una giornata in difesa della vita, che avevamo pensato di includere nella cornice della manifestazione del 6 marzo.

Oltre le minacce che hanno preceduto l’omicidio di Jesús Caballero a Barranquilla, esistono attualmente minacce contro la dirigenza sindacale a Medellin da parte di un gruppo che si firma “Aquile Nere Blocco SENA” e di Cordoba, dove l’anno scorso i compagni hanno denunciato dei possibili collegamenti dell’allora Direttrice Regionale con i parlamentari accusati di collaborare con la parapolitica.

Nessun commento: