mercoledì 21 novembre 2007

PARLANDO CATATUMBO STORIE DI ORDINARIA COMUNICAZIONE


PARLANDO CATATUMBO STORIE DI ORDINARIA COMUNICAZIONE




Nella parte bassa del Catatumbo, nel dipartimento del Nord di Santander, nasce Catatumbo Habla: un piccolo giornale, autoprodotto e indipendente, realizzato dalle comunità contadine della zona. Raccoglie articoli sulla tragica situazione di repressione da parte dell’esercito nazionale che quotidianamente subisce la popolazione civile. Ci sono racconti che recuperano la memoria storica della regione. La memoria delle fatiche dei contadini per insediarsi tra la selva rigogliosa, la memoria tragica delle violenze paramilitari che hanno spopolato la regione, la memoria del lento ritorno difficile e triste. Tutto ciò si sta lentamente perdendo, dimenticando. Perché fa male ricordare la tragedia e i lutti, ma soprattutto perché allo stato, colpevole, conviene nascondere e nascondersi: quando la storia verrà seppellita nell’oblio, tutto continuerà nell’impunità, ricominciando magari con nuove ondate di violenza, strappando queste terre così ricche a chi ci sta vivendo. Ma tra le comunità contadine cresce la consapevolezza di quanto sia importante conoscere e diffondere la memoria storica per poter costruire un futuro differente.


Con disegni, articoli, reportage, Catatumbo Habla vuole essere una voce dei e per i contadini: un progetto indipendente, finanziato e sostenuto dalle comunità stanche di subire la comunicazione. In questa regione del Catatumbo non arrivano giornali e sono pochi i contadini che hanno avuto la fortuna di leggerne uno. Dato che nei villaggi non c’è la corrente elettrica, nessuno guarda la televisione se non per vedere qualche film accendendo il generatore per poche ore. Inoltre il segnale televisivo dei canali colombiani si riceve molto male.

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