venerdì 23 novembre 2007

Arrestato un militare per massacro di San Josè de Apartadò




Notizia di oggi 22 di novembre di 2007

Evidenzie segnalano un ufficiale dell'Esercito nei massacri
Bogotà

Per la sua presunta responsabilità in due massacri, quello di San José de Apartadó, Antioquia e La Resbalosa, Cordoba, il capitano dell'Esercito Guillermo Armando Gordillo è stato fermato dalla Procura che lo ha accusato di essere coautore del delitto di omicidio di persone sotto protezione, di associazione a delinquere e di terrorismo.

I massacri sono stati perpetrati nel febbraio 2005 e l'investigazione che ha coinvolto Gordillo si è realizzata all’interno dell' investigazione che si è avviata all'inizio di questo anno, quando la Procura decise di vincolare di una ventina di soldati in esercizio attivo specificatamente per i fatti di San José di Apartadó.

Quello che ha potuto comprovare un pubblico Ministero dell'unità di Diritti Umani fino al momento è che il capitano Gordillo, come maggiore della compagnia antinsurgente Bolivar del Battaglione Vélez, ascritto alla XVII Brigata dell'Esercito, si avvalse di paramilitari come guida in una operazione militare chiamata Fenix che cercava di fermare alcune formazioni guerrigliere.
Coloro che furono utilizzati come guida dalle truppe regolari erano paramilitari dei blocco Heroes de Tolobá delle Autodefensas che durante lo svolgimento di questa operazione hanno segnalato vari civili, tra questi due minorenni , di essere fiancheggiatori della guerriglia.

Le vittime


I fatti che compromettono direttamente il capitano Guillermo Armando Gordillo si verificarono il 21 febbraio 2005 nella frazione Mulatos Medio, corregimento di San José di Apartadó, Antioquia, e nella frazione Resbalosa, municipio di Tierralta. Cinque adulti e tre bambini furono assassinati.

Nel corregimiento Mulatos medio persero la vita Luis Eduardo Guerra Guerra, la sua compagna Beyanira Areiza, e suo figlio Deyaner Andrés Guerra Tuberquía. Alla Resbalosa uccisero Alfonso Bolívar Tuberquía Graciano, sua moglie Sandra Milena Muñoz Pozo, ed i suoi figli Natalia e Santiago, come il signore Alejandro Pérez.

Attualmente l'ufficiale sotto processo è agli arresti in una guarnigione militare.

Con l'agenzia Colprensa

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