domenica 22 giugno 2008

Fermare lo Scudo Stellare Americano in Europa: è urgente una presa di posizione

Appello al mondo politico, alle istituzioni, ai sindacati:

La campagna europea partita dalla Repubblica Ceca, dove un grande movimento di base di volontari è riuscito a fare emergere dal silenzio voluto dal governo i piani di realizzazione di installazioni strategiche degli Stati Uniti in Repubblica Ceca, ha portato alla ribalta delle cronache il progetto dello Scudo Stellare in Europa, insieme al No del popolo ceco, che per la stragrande maggioranza, oltre il 70%, è contrario all’installazione della stazione radar nella regione di Brdy.
Lo stesso sta accadendo in tutti i paesi europei, i governi si stanno compromettendo con gli Stati Uniti prendendo accordi per installazioni e varie forme di appoggio nei rispettivi paesi, senza minimamente ritenere di doverne informare le popolazioni (sovrane?), che soffocate dalle necessità e con l’asfissia del futuro sociale sempre più incerto e minaccioso, si pensa di poter manipolare con dispendiose campagne di marketing che ci si aspetta convinceranno l’opinione pubblica della bontà e della buona fede di questo folle progetto, trasformando la guerra in una buona occasione economica da sfruttare.
Ciò che è in gioco con il progetto del sistema di difesa antimissile è la militarizzazione dello spazio, e questo progetto degli USA si gioca anche sul terreno dell’alleato europeo, sulle teste dei suoi popoli, impegnando le sue risorse, compromettendo il suo futuro.
Ci rivolgiamo a tutti i rappresentanti del Popolo Italiano, che a qualsiasi livello istituzionale lo rappresentano, avendo richiesto e ottenuto, sulla fiducia di promesse, un mandato, affinché si spendano per alimentare l’informazione su questo progetto, e si ricordino che come nel resto d’Europa, anche qui in Italia, la grande maggioranza della popolazione non vuole investire le proprie risorse e la propria progettualità futura in fantascientifici programmi armamentistici, anche nucleari, costruiti su minacce fantasma. Il pericolo nucleare che incombe sull’umanità non può essere ulteriormente aggravato da un sistema che si dice di difesa, ma è già di per se stesso, solo per il fatto di esistere, una minaccia.
Sappiamo per certo che l’Italia è coinvolta nel programma americano di sistema di difesa antimissile, ma non lo sappiamo per il necessario dovere di informazione del governo italiano, ma per fughe di notizie, per ammissioni di politici e organismi stranieri, per blitz informativi di coraggiosi giornalisti.
Non una parola su questi temi è stata spesa nell’ultima campagna elettorale, da nessuno fra i maggiori schieramenti. Eppure sono enormi le conseguenze che un progetto di questo tipo riversa sul paese che lo porta avanti. La pressione dei popoli europei che chiedono chiarezza ai propri governi e che si oppongono al progetto di un’Europa pericolosamente militarizzata cresce ogni giorno di più, si sta estendendo tramite le reti internet, negli ambienti scientifici, universitari, culturali, sociali.
Così come in Repubblica Ceca, tutti i governi europei troveranno il no dei popoli a questo progetto, perché si sono resi indegni di ogni fiducia subordinando l’interesse pubblico a quello privato dei grandi interessi economici. E’ una coscienza sociale che loro stessi hanno creato e che per quanto si cerchi di giustificare con bugie di ogni tipo, è sorta dall’esperienza indubitabile di chi ha visto e continua a vedere svanire in fumo il frutto del proprio impegno e di quello dei propri cari, speso per una società di benessere, di giustizia, di uguaglianza, che invece di avvicinarsi con il passare del tempo si allontana sempre di più.
Scegliere da che parte stare e quale interesse fare, se stare con i popoli che chiedono la pace, o lavorare per l’interesse economico, che impone l’accumulazione di sempre maggiore potere e risorse, non disdegnando il redditizio mondo dell’industria bellica assetato di nuovi mercati e investimenti: ciascuno sia responsabile di se stesso ed esprima manifestamente la sua posizione, a partire da chi si è fatto portatore dell’interesse pubblico, in qualsiasi campo.

Che cosa ti chiediamo:
Appoggia la campagna “NO allo scudo stellare” in Repubblica Ceca (il governo sta votando in questi giorni) attualmente in corso.
Oltre a firmare la petizione, è possibile inviare un videomessaggio di sostegno, come hanno già fatto e continuano a fare personaggi pubblici da tutta Europa e dal mondo.
E soprattutto ti chiediamo di comprometterti di fronte ai tuoi elettori, sottoscrivendo una dichiarazione che sia pubblica, impegnandoti a fare pressione ai vertici della tua organizzazione, politica, istituzionale, sindacale, affinché si opponga al progetto dello Scudo Stellare voluto dagli Stati Uniti.
E’ necessario che si uniscano le forze di tutti coloro che convergono su questo obiettivo, la tua voce può contribuire ad innalzare l’urlo di cui abbiamo bisogno per farci sentire.

Per adesioni: noscudofirenze@gmail.com

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