mercoledì 23 aprile 2008

POLITICA E PARAMILITARI: ARRESTATO CUGINO PRESIDENTE URIBE


Misna

COLOMBIA 23/4/2008


Altro, Brief



Raggiunto da accuse di collusione con gli ‘squadroni della morte’ di estrema destra, l’ex-senatore Mario Uribe, cugino del presidente Alvaro Uribe, si è consegnato ieri sera ai funzionari della Procura dopo che la Costa Rica ha respinto la sua richiesta di asilo politico. L’ex-presidente del Parlamento si era rifugiato presso l’ambasciata costaricana a Bogotá non appena giunta notizia che la Corte suprema aveva dato il ‘via libera’ al suo arresto nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta ‘para-politica’: sette ore più tardi la sua richiesta di asilo era stata definita “irricevibile” dal ministero degli Esteri di San José. Uribe è stato portato via dalla polizia tra una folla di attivisti per i diritti umani che protestavano di fronte alla sede diplomatica e trasferito alla sede centrale della Procura, in attesa che sia definito il luogo per la sua detenzione. L’arresto di Uribe, capo del partito ‘Colombia Democrática’ - appartenente alla coalizione di governo – giunge tre giorni dopo che la Corte suprema di giustizia ha avviato indagini preliminari per collusioni con i paramilitari delle Autodifese unite della Colombia (Auc)anche nei confronti della presidente del Parlamento, Nancy Gutiérrez, dello schieramento ‘Cambio Radical’, sempre della maggioranza. In totale, l’inchiesta coinvolge finora oltre una sessantina di politici, in larga parte ‘uribisti’, 31 dei quali sono finiti in carcere.

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